Partita IVA in regime forfettario: come aprire e quanto costa?

Leggi l'articolo o risolvi ogni dubbio con una consulenza su misura per te, gratis e senza impegno. Compila qui per riceverla.

Form_2023
check-double-line
Questa è una guida verificata

Gli esempi di Partite IVA in regime forfettario possono riguardare due casi:

  • libero professionista, come ad esempio un copywriter 
  • ditta individuale, come ad esempio un parrucchiere

Se sei un libero professionista devi pagare:

  • tasse, al 15% del tuo imponibile, oppure al 5% per i primi 5 anni se hai aperto una nuova attività
  • contributi, che variano a seconda che:
    • hai una cassa previdenziale privata di riferimento legata alla tua professione: devi versare i contributi in base a quanto stabilito dalla tua cassa
    • non hai una cassa previdenziale: devi iscriverti alla gestione separata INPS e versare i contributi con una percentuale che, anche per il 2024, è del 26,07%

Se hai una ditta individuale in regime forfettario devi pagare:

Spese di apertura:

  • iscrizione alla camera di commercio, circa 100€
  • comunicazione inizio attività, o SCIA, che in alcuni comuni può essere a pagamento

Spese di mantenimento:

  • diritto camerale: 56€
  • tasse, al 15% del tuo imponibile, oppure al 5% per i primi 5 anni se hai aperto una nuova attività
  • contributi, dove hai una quota fissa ed una variabile in base alla tua attività e per il 2023 sono:
    • artigianale: devi iscriverti alla gestione artigiani INPS e pagare i contributi fissi di 4.208,4€ più contributi variabili con una percentuale del 24% se superi i 17.504€ di incassi
    • commerciale: devi iscriverti alla gestione commercianti INPS e pagare i contributi fissi di 4.292,42€ più contributi variabili con una percentuale del 24,48% se superi i 17.504€ di incassi
    • agricola: devi iscriverti alla gestione agricoltori autonomi INPS e versare i contributi con una percentuale del 24%

Sia se sei un libero professionista, sia una ditta individuale dovrai pagare il commercialista

Esempio copywriter:

Mario è un copywriter che ha iniziato da due anni la sua attività, quindi deve pagare il 5% di tasse. Il suo incassato è di 20.000€, i contributi che può scaricare sono pari a 2.000€ e il coefficiente di redditività determinato in base al suo codice ATECO è del 78%.

  • imponibile netto: (20.000€ x 78%) – 2.000€ = 13.600€
  • tasse: 13.600€ x 5% = 680€
  • contributi: 13.600€ x 26,07% = 3.545€
  • commercialista: 600€
  • totale costi: 4.825€

Esempio parrucchiere:

Luca è un parrucchiere che che gode della tassazione al 5% per i primi 5 anni. Nel corso dell’anno ha incassato 15.000€, il suo coefficiente di redditività è del 67% e può “scaricare” 4.000€ di contributi versati l’anno precedente. 

  • imponibile netto (15.000€ x 67%) – 4.000€ = 6.050€
  • tasse da pagare 6.050€ x 5% = 303€
  • contributi fissi (per redditi inferiori a 17.504€) = 3.850€
  • diritto camerale: 120€
  • commercialista: 600€
  • totale da pagare: 4.873€

Se vuoi scoprire quali sono i costi per la tua attività in regime forfettario, il commercialista è la persona giusta a cui rivolgerti perché, grazie alla sua esperienza, potrà farti una stima. 

Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.

icon
Questa è una guida verificata
Tutti i nostri articoli vengono scritti, controllati e verificati dai nostri consulenti ed esperti fiscali per assicurarti la massima affidabilità e chiarezza.

Scritta da un nostro Autore

gaia_noroles

Controllata da un Esperto Fiscale

gaetano_noroles

Fiscozen S.p.A. · Via XX Settembre 27 · 20123 Milano · P.IVA 10062090963