Se non paghi in tempo i contributi ad Inarcassa riceverai una sanzione pari a:
- 1% per ogni mese di ritardo, per i primi 12 mesi
- 12% per i ritardi compresi tra 13 e 24 mesi
- 2% per ogni mese di ritardo successivo, fino ad un massimo del 30%
Puoi versare i contributi a Inarcassa in due modi, in base alla modalità di pagamento che sceglierai:
- due rate di pari importo: 30 giugno e 30 settembre
- sei rate bimestrali senza interessi
Rischi di essere sanzionato da Inarcassa anche in altre situazioni:
- mancata presentazione della dichiarazione contributiva entro la scadenza del 31 ottobre, per cui devi pagare una sanzione di 140€
- ritardo nella comunicazione dell’indirizzo PEC o della sua variazione entro il 31 ottobre, comporta una sanzione pari a 140€ per il 2022
- ritardo nella domanda di iscrizione, che deve essere presentata entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello in cui hai ottenuto i requisiti per entrare a far parte della cassa, quindi:
- ti sei laureato in architettura o ingegneria
- ti sei iscritto all’albo
- non hai nessuna iscrizione ad altre casse professionali
- hai aperto la Partita IVA
In caso di ritardo, dovrai pagare una sanzione pari al 30% dei contributi non versati.
Nei primi due casi, non devi pagare nulla se invii la dichiarazione dei redditi o la PEC entro il 31 dicembre.
Se non rispetti questo termine, puoi regolarizzare la tua posizione Inarcassa nel seguente modo:
- accedi alla tua area riservata sul sito
- entra nella sezione “adempimenti”
- fai clic su “come rimettersi in regola > istituti di conciliazione ACA e ROP”
Se l’importo da pagare supera i 200€ puoi:
- saldarlo in un’unica soluzione, indicando il tuo IBAN
- rateizzare il debito, con rate minime di 100€
Per essere sicuro di pagare i contributi ad Inarcassa in tempo puoi rivolgerti ad un commercialista che si assicurerà che tutte le scadenze vengano rispettate.
Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.